La nostra storia

La storia del Santanera

La casa di riposo “Dr. Venanzio Santanera” è una Fondazione costituita dal fondatore dr. Venanzio Santanera, con testamento 1902 per il ricovero di vecchi poveri e inabili al lavoro.

 

Lo scopo e la finalità iniziale del pio istituto era di provvedere gratuitamente e nei limiti dei mezzi finanziari disponibili al ricovero, al mantenimento ed all’assistenza degli indigenti che per l’avanzata età o per effetto di malattia o altre cause si trovino in condizioni di non poter con il loro lavoro provvedere al proprio mantenimento e che non abbiano parenti tenuti a provvedere alla loro sorte e in grado di farlo.

 

I mezzi finanziari messi a disposizione dal fondatore consistevano nelle rendite dei vari cespiti legati del dr. Venanzio Santanera con il sopra citato testamento pubblico.

 

L’Ente ha iniziato la propria attività assistenziale in favore delle persone anziane nell’anno 1905. Nell’anno 1910 con Regio Decreto 4.06.1910 è stato eretto in Ente morale e cioè è stato riconosciuto un Ente di interesse pubblico. Dopo la prima guerra mondiale 1914-18 le spese di gestione dell’Ente sono aumentate di molto, causa l’inflazione e per conseguenza le rendite proprie sono diventate insufficienti per cui si è ricorso all’istituzione delle “rette di ricovero” a carico dei ricoverati o loro famiglie per la regolare copertura delle spese generali: vitto, riscaldamento, pulizia, assistenza.

 

Nei primi decenni di gestione il personale addetto ai servizi era molto limitato. Fino al 1994 era così costituito:

– da tre suore – religiose con mansioni di direzione, cucina, infermeria senza averne la qualifica che oggi è obbligatoria;
– da quattro laiche – senza speciale qualifica per l’espletamento dei vari servizi di pulizia e assistenza.

 

Non esisteva il servizio di assistenza notturna, ora invece con l’applicazione delle norme in materia di assistenza emanata dalla Regione Piemonte con il “Piano Socio Sanitario Reg.le 1992” il personale deve essere in numero sufficiente per coprire i vari servizi. Ora sono 24 unità a svolgere un idoneo servizio di pulizia – lavanderia, assistenza, cucina, infermeria, fisioterapia, animazione, tutto personale qualificato.

 

Attualmente gli ospiti sono 40 tra autosufficienti e non . I controlli interni sulla propria attività sono esercitati dal presidente, dalla direzione, dal servizio medico e infermieristico, mentre i controlli esterni sono direttamente o indirettamente esercitati dall’ASL (commissione di vigilanza), dal CO.GE.SA e dai NAS.

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